Notizia di queste ore che da Corleone a Partinico è stata una notte di incendi.
Vigili del fuoco, forestale e protezione civile hanno fronteggiato tutta la notte due vasti incendi divampati nel Palermitano: a Corleone e a Partinico.
Previsto per la giornata di martedì 28 giugno caldo canicolare, con picchi di temperature che andranno oltre i 40 gradi in alcune zone dell’Isola, nonostante l’alternanza con una nuvolosità medio-alta, che però non porterà fenomeni rilevanti nel territorio.
Dalla Protezione Civile arriva l’avviso di massima allerta per ondate di calore improvvise. Bollino rosso e arancione, infatti, in quasi tutta la Sicilia, il robusto anticiclone di origine nord-africana presente sul Mediterraneo centrale, indurrà̀ un ulteriore aumento delle temperature con temperature elevate soprattutto nelle città di Palermo, Catania e Messina. I venti saranno deboli variabili, con una leggera brezza lungo le coste, e mari calmi o poco mossi.
Incendi e roghi colpiscono, con un doppio danno e un doppio spreco: interi pezzi di vegetazione, innanzitutto alberi, che si perdono, ed enormi rischi per le vite umane, ma parliamo anche di spreco in quanto risorse, ogni rogo costa 10.000€ l’ettero bruciato.
Gli incendi non sono sempre provocati dalle alte temperature degli ultimi giorni, ma quasi sempre la presenza dell’uomo aggrava la situazione.
Non possiamo rischiare di passare un’altra stagione come l’estate scorsa quando il fuoco devastò migliaia di ettari. Da un lato ci sono i piromani di professione, autentici delinquenti, dall’altro versante, però, ci siamo noi, con i nostri comportamenti e i nostri stili di vita.
Illustriamo brevemente alcuni dei comportamenti da assumere per ridurre il rischio di incendio:
- -Non accendere falò e fuochi nei boschi durante le scampagnate e servirsi delle apposite aree attrezzate.
- -Non parcheggiare l’auto a contatto con l’erba secca: il calore della marmitta può innescare un incendio.
- -Non abbandonare rifiuti sul terreno, perché facilmente infiammabili.
- -Non gettare mai mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi.
- -Nei mesi più caldi non bruciare le stoppie, la paglia e altri residui vegetali in modo incontrollato.
Se invece ci troviamo in un’incendio boschivo in corso, innanzitutto bisogna chiamare uno dei seguenti numeri:
- -115, il numero nazionale di pronto intervento del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
- -1515, il numero nazionale di pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato
Se vi è il rischio di essere raggiunti dal fuoco, conviene tentare di aggirarlo lungo i fianchi, dove l’intensità delle fiamme è minore, passare nella zona già bruciata, e mettendovi in posizione di sicurezza, sopravento, attendete i soccorsi.
Evitare di sostare in luoghi sovrastanti l’incendio o in zone verso le quali soffia il vento e lungo le strade in prossimità dell’incendio: potreste intralciare le squadre di intervento.
Se la strada è chiusa, non accodatevi e tornate indietro.
Indicate alle squadre antincendio le strade o i sentieri che conoscete e mettete a disposizione le vostre riserve d’acqua.